Anche stanotte sono qui
A pisciare contro il muro
Tutta la mia insicurezza
Ubriaco per te zingara
Che hai letto i miei occhi
Come io leggo la Gazzetta

Sei così fragile e bellissima
Che mi riduco sempre
Come un coglione
Non lo so se puoi capire
Perché non hai provato mai
Per me lo stesso amore

Se non ti posso avere
Io non voglio neanche
Me stesso

Anche stanotte sono qui
A vomitare dentro un cesso
La mia fisionomia
Non sopporto più i miei seni
Non sopporto la mia faccia
Non sopporto la tua allegria

Io, principessa delle abat-jour
Spente a calci
O cenerentola con gli stivali,
Ti chiedo per Dio
Lasciami in pace
Che in fondo siamo estranei

Io non ti voglio avere,
Perché non voglio neanche
Me stessa

Ma come fai
A stare qui ad ascoltare
Questo sproloquio
Paranoico di minchiate?

Tu che con me
Non abbassi mai lo sguardo
Il nostro riguardarci
Nutre il distacco

Io non ti voglio avere
Perché non voglio neanche
Me stessa

Se non ti posso avere
Io non voglio neanche
Me stesso